Gli indiani d america e la loro musica by Frances Densmore

autore:Frances Densmore [Densmore, Frances]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mauna Kea Edizioni
pubblicato: 2024-07-15T00:00:00+00:00

La a è pronunciata come in “father” [136] , la e come in “they” [137] , e la i come in “marine” [138] ; g come in “get” [139] , e s come in “sin” [140] ; c si pronuncia come sh. La i breve e la e hanno i suoni abituali e û sin pronuncia come in “but” [141] . La u , senza segni, si pronuncia come in “rule” [142] .

Strumenti musicali

Gli Indiani d'America avevano due tipi di strumenti musicali: a fiato e a percussione. I primi comprendevano flauti e fischietti, mentre i secondi includevano tamburi e vari tipi di sonagli. Per quanto noto, gli Indiani Tule di Panama (comunemente chiamati “indiani bianchi” [143] ) sono gli unici Indiani che non usano un tamburo e non battono su nulla; il loro unico strumento di percussione è un sonaglio di zucca. Si ritiene che gli Apache siano l'unica tribù ad aver utilizzato uno strumento a corda.

I messicani di solito portano con sé un violino e lo suonano durante le loro danze, e il “violino Apache” è stato probabilmente elaborato da quella fonte. Ha solo una o due corde, il corpo è più corto di quello di un violino e di forma cilindrica, e un'estremità è premuta contro l'addome del suonatore quando viene suonato. L'archetto è corto, con una bacchetta ricurva.

Esempi di questo strumento si trovano nel Museo Nazionale degli Stati Uniti a Washington [144] .

Per realizzare i suoi strumenti musicali, l'Indiano utilizzava i materiali che aveva a portata di mano, ornandoli con disegni simbolici o in un modo che soddisfaceva la sua fantasia.

I materiali variavano naturalmente a seconda dell'ambiente delle tribù e comprendevano legno, ossa, pelle, zucche, canna (comunemente chiamata bambù), gusci di tartaruga, zoccoli di cervo, penne e artigli di grandi uccelli, ciottoli e ceramica, oltre a pietre, catrame, tendini, corteccia e gomma. A questi si aggiungono i materiali utilizzati per realizzare i cesti che le tribù meridionali usavano come tamburi, mentre gli Yaqui usavano l'intestino dei bovini come involucro per i flauti. Anche la salvia bianca e la fibra del cactus sahauro fornivano materiale per la realizzazione di strumenti musicali. I legni più comunemente utilizzati per la costruzione di strumenti musicali erano il cedro, il frassino, il bosso, il sommacco [145] (sumac) e il noce, mentre il nocciolo, la vite e il salice erano usati per la realizzazione delle bacchette dei tamburi.

Tra i materiali decorativi c'erano le piume, la pittura fabbricata di nativi, le strisce di pelle con frange o nappe, la pelliccia, le perline, la tela o il filato colorato, le teste e i colli degli uccelli e i piccoli “campanelli” o “jingles” fatti con pezzi di latta. A volte si ottenevano ulteriori decorazioni incidendo il legno con un ferro riscaldato, tracciando linee che rimanevano marroni a causa della bruciatura del legno o che venivano coperte con pittura.

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